Calataphimi K.O. esterno.
Ma va a K.O. anche la
correttezza e l’onestà.
Prima di raccontarvi la
partita, ci pare doveroso informare i nostri tifosi di quello che succede
dietro le quinte del campionato che sta disputando la nostra squadra. Venerdì
scorso, il Calataphimi ha disputato una partita di campionato ad un orario
insolito, alle 19.00. Ma i nostri
calciatori dovevano essere pronti almeno mezz’ora prima per potersi cambiare,
fare il riscaldamento ed effettuare il riconoscimento pre partita.
Abbiamo provato con
tante richieste scritte e mille chiamate, almeno un mese prima della disputa
della partita, di rintracciare il responsabile della società che ci avrebbe
ospitato, per concederci il rinvio della partita o lo spostamento dell’orario
d’inizio ad un orario più consono. Anche mezz’ora sarebbe bastata per garantire lo
svolgimento della partita. Il CSI, organizzatore del campionato, non può obbligare lo spostamento della partita
fissata in calendario su richiesta di una sola squadra, noi ci troviamo in
quasi totale approvazione su questa decisione anche se avevamo messo da subito
in evidenza le nostre difficoltà nel presentarci a codesta partita proprio a
causa dell’orario.
La squadra ospitante
solo un giorno prima della disputa della partita si fa sentire in modo concreto
dichiarando che loro non sono in grado di trovare una soluzione. Dopo la nostra
partita era in programma un’altra gara e non si poteva fare nulla per spostarla
nemmeno per mezz’ora. Chiediamo di cambiare giornata. Cosa altrettanto
impossibile perché per loro si poteva giocare solo ed esclusivamente quel giorno.
Ometto scuse al quanto discutibili e prive di fondamento che avevano mosso per
non rinviare la partita. Alla luce di tutto ciò, non resta di comunicare ai ragazzi
che la partita non era stata spostata malgrado dopo un mese di richieste. Quindi,
o non ci presentavamo con la conseguente sconfitta a tavolino, penalizzazione
di un punto e ammenda per assenza alla gara, come si dice dopo il danno anche
la beffa. Oppure, ci presentavamo in tre per evitare la penalizzazione e
ammenda per poi ritirarci. La presentazione in tre era dovuta perché solo tre
erano i ragazzi disponibili per quell’ora. Cari tifosi, il risultato finale
della vicenda!
Come capita spesso, nei
momenti di difficoltà esce fuori lo spirito di squadra e in un solo giorno si
sono fatti i salti mortali per poterci presentare alla partita con il massino
dei giocatori possibile, ma con alcune assenze
pesanti. Anche se ci siamo
sentiti presi in giro, perché nonostante si giocasse in un oratorio abbiamo
notato dei comportamenti non proprio onesti e antisportivi nei nostri confronti.
Facendo sacrifici immani, la squadra si presenta puntuale al campo di gioco
nello stupore della squadra avversaria. Ma quelli che resteranno stupiti cari
tifosi sarete voi. Entrambe le squadre erano presenti, ma mancava l’arbitro che
arriva alle 19.30, ben mezz’ora dopo il calcio d’inizio fissato in calendario.
Il direttore di gara si scusa accusando
un problema con l’auto. Si inizia la partita con 35 minuti di ritardo ma dopo
ci sarebbe stata un’altra partita. E come si sarebbe comportata la squadra ospitante
che nei nostri confronti era stata fiscale e non poteva accordarci nemmeno una
mezz’ora?. Niente, la partita comincia senza che nessuno si lamenta. Finisce
alle 20.45, ci si cambia senza docce perché sono assenti e nell’uscire un
dirigente dice all’altro: “chiedi tu il campo?”.
Scusate ma dopo non
c’era una partita? Ma il campo non era impegnatissimo?
La nostra lamentela riguarda
solo ed esclusivamente il comportamento poco onesto e rispettoso per la
gestione ‘orari’ e ‘richieste’, non alla partita che è stata giocata in campo.
Campo che è unico giudice perché decide chi vince e chi perde, ma in questo
caso il Calataphimi non ha perso in campo, perché prima di arrivare in campo
c’è stata una vera e propria azione di sfavorire a danneggiare la compagine
calatafimese per garantirsi la vittoria a discapito della sportività e della
buona condotta.
Mi viene da fare una
piccola riflessione:
“Meglio una sconfitta
onesta che una vittoria disonesta”, questa è la frase detta da Papa Francesco
nel 70° anno di vita del CSI. Quindi se
gli avversari hanno voluto vincere facile, danneggiandoci non accordandoci
nessuna delle nostre richieste, che i fatti hanno dimostrato fattibili, allora
devono sapere che hanno perso in partenza perché siamo in un campionato di poca
importanza e si gioca per divertirsi, per passare il tempo, per fare nuove
esperienze e nuove amicizie, vincere è sempre bello ma vincere in modo onesto
lo è ancora di più.
Riparte
il campionato dopo la sosta natalizia.
Il Calataphimi va a
giocare a Rilievo nel campo parrocchiale contro il Kick Off, squadra che gioca
il primo anno il campionato Open, ma con un eccellente organico formato da
giocatori con esperienza del calcio A11. La partita si dimostra da subito
equilibrata, le squadre si studiano e attendono un errore da parte degli
avversari. Il primo sussulto della gara arriva proprio dai padroni di casa, che
con un tiro angolato di punta riescono a trafiggere il portiere del
Calataphimi. La squadra ospite non si arrende, infatti si rende pericolosa con
un tiro al volo dalla distanza da parte di Roberto D’Anna che impegna il
portiere in una spendita parata. Il portiere si conferma ancora prodigioso nel
contropiede calatafimese chiudendo lo specchio a Vito Lanno che aveva piazzato
a colpo sicuro. Subito dopo, la squadra di casa si rende pericolosa con una
punizione ben calciata che sfiora l’incrocio. Da qui si accende la partita con
un succedersi di azione da una parte a l’altra con continui tiri in porta da
entrambe le squadre. Bravi entrambi i
portieri a negare i gol e i difensori che nei peggiori dei casi smorzavano i
tiri deviandoli in angolo. Nel primo tempo l’equilibrio è evidente ma la più
sprecona si dimostra la squadra ospite che non riesce a concludere a rete
occasioni ghiotte. Il Calataphimi
avrebbe potuto non solo pareggiare ma anche ribaltare il risultato. Il
primo tempo si chiude con il risultato di 1-0 per il Kick Off. Per onor di
cronaca da segnalare una traversa da parte del Kick Off e una presa di mani
fuori aria da parte del portiere di casa non vista dall’arbitro.
IL secondo tempo inizia
a favore del Rilievo, che vuole da subito chiudere la partita aumentando il
ritmo e andando più volte vicino al raddoppio. Stavolta è Emanuele Lanno a
negare la gioia avversaria nel doppio tiro dell’attaccante del Kick Off e nel
chiudere lo specchio dopo il calcio di punizione calciato forte e preciso. Ma il
calcetto è imprevedibile, proprio quando il Kick off stava giocando meglio,
arriva il gol del Calataphimi che con una bella azione di contropiede trova il
gol con Vito Lanno. Le squadre giocano a viso aperto e le occasioni fioccano da
entrambi i fronti. Il gol può arrivare solo se si commette un errore o per
bravura del singolo giocatore. Proprio un giocatore del Kick Off riesce a
sfruttare al meglio un rimpallo per poi lasciar partire un potente tiro che a
nulla serve la deviazione del portiere del Calataphimi che per la seconda volta
si vede trafitto. Il Calataphimi non accusa il colpo e continua a giocare con
la stessa grinta e attenzione di prima cercando il pareggio che non tarda ad arrivare
grazie una azione corale tra Vito Lanno e Roberto D’Anna con Balduccio che mette a segno il gol del
pareggio. La partita continua con un equilibrio snervante, le due squadre più
volte hanno la possibilità di fare gol, il risultato sembra non voler cambiare.
Ma un tiro fortunoso del n. 3 viene deviato in modo involontario da un compagno
di squadra, beffando il portiere e portando ancora in vantaggio il Rilievo. La
reazione del Calataphimi è positiva, con maggiore determinazione a discapito
della copertura, mette in difficoltà il portiere avversario con tiri da fuori
cercando di pareggiare la partita. Ma la legge del calcio non perdona nessuno,
e sul finale arriva il quarto gol del Kick Off, su una ribattuta da parte del
portiere arriva per primo l’attaccante. La partita finisce con un ingiusto 4-2
per la squadra di casa. Il Calataphimi recrimina un rigore lampante ma che a
poco sarebbe servito per il risultato.
Invece deve essere
soddisfatta della prestazione in campo e del valore espresso. In campo non
sempre vince la squadra più forte o che produce più azioni come in questo caso.
Nulla da togliere agli avversari che anche loro hanno fatto una grande
prestazione. Da sottolineare, che nonostante la partita si è giocata con molta
intensità e trans agonistica non ci sono stati falli o comportamenti scorretti
da parte di entrambe le squadre.
Classifica reti ASD Calataphimi
|
|
7
6
5
2
1
|
• Simone S
D’anna R
D’anna G
Lanno V
Balduccio Mucaria, Todaro, Simone A.
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